il secondo giornoallora questa mattina abbiamo trovato la sorpresa nel pannolino della notte ... si è svegliato con la cacca
strano ... ma comunque ci siamo ripuliti, abbiamo fatto colazione e poi via all'asilo con la bici ...
Arriviamo, parcheggio la bici lo metto giu' (già con lo zainetto in spalla) e DA SOLO entra nella scuola ... già sapeva il corridoio, già sapeva il suo armadietto, ci fermiamo svuotiamo lo zainetto e poi di corsa è andato in classe ...
sono rimasta così
è un miracolo ... comunque si siede si mette a giocare poi suona la campana ... suona la campana e come se si fosse acceso un interruttore comincia a piangere come un disperato e mi vola in braccio .. e bè ... cerco di rassicurarlo, nulla, gli lascio il miogiochino scacciapensieri del sudoku, e non lo vuole
.... fatto sta che la maestra comincia a dire "via le mamme ... via le mamme ...." e così lascio in braccio alla collaboratrice (una ragazza molto carina e affabile, mi sembra di aver capito che si chiami lilia ... ma mi informero' meglio domani) ... esco con lui in preda a una crisi isterica ... (non peggio di quelle di Alan che si arrampicava sul vestro e picchiava tutti) ... aspetto qualche minuto faccio il giro dell'asilo, mi arrampico sul muretto del cancello per vedere dalla finestra della classe e lo vedo che già non piangeva piu' ed era in braccio a questa maestra .... ce ne andiamo ... Alan: non ha parlato per tutta la mattina ... io non gli ho detto nulla ma l'ho visto che c'aveva un magone, ma non voleva piangere ... così gli ho proposto di andare a comperare un qualcosina per lui e per il fratellino ... e così siamo andati in edicola ... ci fermiamo a fare la colazione al bar elui sempre zitto ... andiamo a prendere il pane ... e la panettiera pensava che l' avevo sgridato perchè era serio serio ... insomma ad un certo punto arrivati in negozio, affronto l'argomento e gli dico che è meglio che pianga adesso piuttosto che dopo ... tanto lo sapevamo ... ma lui preoccupatissimo mi dice che è troppo piccolo, che lo potevo mandare l'anno prossimo che aveva già 3 anni ... insomma si mette d'impegno per farmi sentire in colpa ... ma io non cado nella sua trappola, io non mi sento affatto in colpa ... prima o poi lo deveva fare ed è meglio adesso ...
arrivano le 11, andiamo a prenderlo ... nel salone c'erano una marea di bambini ma non vedevo Matteo, in cortile idem ma Matteo non c'era ... ad un certo punto Alan va a vedere in classe e la sua classe era nel salone della nanna ad ascoltare una favola ... Matteo in braccio alla maestra Simona ... come vede il fratello schizza giu' e gli corre incontro e lo abbraccia ... La ragazza esce (anche oggi ero l'ultima ad andarlo a prendere) e mi dice che è andato tutto bene solo una cosa non capiva: mi dice che ha passato la mattina a dire una cosa che non capiva e siccome sembrava dicesse pipi, bibi ... lei lo portava in bagno ... ahahaha invece Matteo diceva "oè nini?" tradotto significa DOV'E' IL NINI? e il nini è Alan ... risolto il dilemma mi dice che almeno domani non lo porta ogni cinque minuti in bagno ...
RISULTATO: SONO MOLTO SODDISFATTA ...