Il 19 Maggio 2007 avremmo battezzato Riccardo…dovevamo ANOCRA prendere le bomboniere ed i confetti….mia madre mi dice che conosce un ingrosso con molta scelta e ottimi prezzi. Decidiamo di andarci la domenica precedente il battesimo. Quel giorno Fausto si alza lamentandosi in continuazione dicendo che si sente male, che sta sicuramente covando qualcosa….ecc…ecc…così il pomeriggio esco e mi porto dietro Riccardo perché il “moribondo” non se sarebbe riuscito ad occupare.
NELL’ISTANTE in cui arriviamo, PROPRIO QUANDO dobbiamo uscire dalla macchina, arriva il secondo DILUVIO UNIVERSALE….Per fortuna avevo il para-pioggia per Riccardo…mia madre si copre con l’ombrello…io, dovendo spingere il passeggino mi fradicio fino nelle parti intime per fare 2 metri….e vabbè…entriamo dentro a ‘sto posto…mia madre mi propone di rimandare ad un altro giorno viste le mie condizioni…ma eravamo DALL’ALTRA PARTE della città, a meno di una settimana dal battesimo….NON SI POTEVA POSTICIPARE!!!
Cia facciamo tutto il giro del negozio (immenso)….prendiamo tutto l’occorrente e finalmente ci riavviamo verso casa. Accompagno mia madre, e me ne torno a casuccia. Nel frattempo chiamo fausto per avvisarlo che stavamo tornando…e mi risponde la segreteria…arrivo a casa…tutto spento…lo trovo a letto che mi parla con vocina flebile….gli chiedo di cercare di sforzarsi e di badare un momento a Riccardo mentre io vado velocemente a fare la spesa….mi chiede di comprargli anche delle medicine “normali” come sciroppo per la tosse, tachipirina in compresse (perché LUI NON può usare le supposte, che avevamo a casa)…e cose simili.
Al reparto “farmacia” del super-mercato non c’era niente di tutto ciò….nel frattempo mi ha anche chiamato per chiedermi se doveva dare da mangiare al nano (
erano le 20….non lo so…che cavolo di domanda è????).
Torno a casa con la spesa (premetto che non mi ero ancora cambiata)…lui mi chiede delle medicine, gli dico che non c’erano, di prendersi una supposta e che la mattina dopo sarei andata in farmacia….lui mi risponde:
“Ma per domani mattina potrei anche essere morto!”
Mi ero riuscita a togliere solo e scarpe…con i piedi fradici che facevano sciaff sciaff nelle ciabatte, prendo le chiavi e tirando giù tutti i santi del calendario dal 1 gennaio al 31 dicembre mi dirigo verso la farmacia di turno e gli porto le sue cavolo di medicine…
La notte sono stata malissimo (non scendo in dettagli perché sono scabrosi) e sono stata TUTTO il giorno dopo con 39.5-40 di febbre (deliravo)…mentre LUI, il moribondo, se n’è andato tranquillamente in ufficio…’STI UOMINI!!!