L'inserimento di Amir

Ciao a tutte sono appena approdata sul forum ed ho da poco rilasciato la mia presentazione nell'apposita sezione.
Se può essere di aiuto a qualcuno provo a raccontarvi la mia esperenza personale o meglio quella di mio figlio.
Causa problemi di lavoro e distanza sia dai nonni materni che paterni il mio piccolino è andato all'asilo sin da quando aveva 3 mesi e mezzo ed essendo nato successivamente alle richieste di iscrizione al nido comunale mi sono avvalsa sino a questo settembre di una struttura privata.
L'inserimento all'interno della stessa è costato di soli 3 giorni in cui vi è rimasto circa un'oretta.
Di seguito ha subito iniziato a frequentarlo per circa 7 ore al giorno 5 volte alla settimana.
Non faceva mai gli stessi orari in quanto lavoro su turni e quindi nn sempre doveva mangiare li.
Non ha mai avuto problemi a relazionarsi con gli altri bambini nonostante grandi e piccoli fossero nella stessa stanza. Ha un carattere aperto.
Con tale asilo privato non ho avuto pochi problemi: si lamentavano spesso della vivacità di mio figlio e della sua impazienza al momento di mangiare, non gradivano il fatto che di notte dormisse sempre sin dalla nascita perchè poi erano costrette a stare con lui quando tutti gli altri dormivano, infine gli davano sempre da mangiare in più allo scopo di farlo dormire/appesantire o semplicemente per non farlo piangere.
Insomma mi son dovuta lamentare spesso in quanto non ho mai riscontrato il rapporto qualità/prezzo che dovrebbe trasparire in una struttura privata adibita a bambini mentre invece neppure chi vi lavorava aveva esperienza professionale ma soltanto privata.
In ogni caso ad ottobre, dopo un mese di vacanza in Egitto dove ha avuto modo di conoscere tutta la famiglia paterna e tanti tanti cuginetti, ha iniziato l'inserimento al nuovo nido costretto i primi tempi fare un pà qui ed un pò di la visto che si trattava di una cosa graduale.
Tra assenze per malattia ed altro non c'è stato un inserimento lineare e ben definto ma sembra essersi ambientato: la struttura comunale è molto pulita, in ordine, scolarizzata e con cucina biologica in questo caso.

vedi? confermi la mia regola...ossia che non considerando alcune rare strutture private il comunale risulta migliore!
Il personale delle private non è sempre qualificato (e non parlo di diploma o laurea)..non è come dire..sempre motivato. a differenza dell'asilo comunale per cui un'insegnante DEVE fare un concorso per entrare. per farlo al 98% devi essere motivata, deve essere una passione... e non una corsa alla fine del mese... Nei nidi privati gestiti da cooperative o fondazioni varie spesso manca proprio una linea didattica da seguire e ci si improvvisa insegnanti...
Non voglio generalizzare per carità. ci sono delle coop che lavorano bene; ma diciamolo la maggior parte non lo fa.
vedi i frequenti cambi di personale (nocivo per i bambini); la mancanza di elasticità e professionalità durante l'inserimento da parte del corpo insegnante; l'estenuante fatica che fanno a tenere "a bada" i nostri bambini.
I bambini sono bambini e devono fare gli urletti, i capricci,il disordine...va benissimo questo! stanno attraversando un momento dove DEVONO affermare la loro personalità. giustissimo! se un'educatrice ti rimpinza il piccolo per farlo dormire che educatrice è??? piuttosto cerca di trovare una strategia adatta e personalizzata per il bimbo stesso... ma immagino che questa coop. o simile non avesse gli strumenti adatti per poter operare BENE! perchè? perchè fondare un nido è stato solo il frutto di un'idea imprenditoriale per cui più bimbi più rette! sbagliatissimo modo di partire!
Un nido è un'opportunità della vita di un figlio! chi lo crea deve sentirsi guidato da questa vocazione!

Sono felice che adesso Amir si trovi bene!!!! finalmente!!!
tienici sempre aggiornate!