Ci sono mille motivi per cui, talvolta, non è possibile organizzare la festa di compleanno del proprio figlio a casa: problemi di tempo, di spazio, mancanza di voglia… Insomma, una serie di fattori che, spesso, impediscono o rendono difficoltosa la realizzazione della festa. In questi casi, però, la cosa migliore sarebbe quella di non inibire al bambino la possibilità di stare con i suoi amichetti, rendendo speciale il giorno della sua nascita.
Un’idea potrebbe essere quella di organizzare la festa a scuola, insieme ai compagni e alle maestre.
Innanzitutto, è necessario informarsi, chiedendo agli insegnanti o al direttore dell’istituto, se un’iniziativa del genere sarebbe tollerata, se non addirittura ben accetta. Ricordate che i festeggiamenti non dovrebbero togliere spazio alle ore di lezione ma, se possibile, inglobarsi all’interno delle stesse. Studiate, quindi, ogni cosa tenendo ben presente questo aspetto.
La prassi di portare in classe dolci e pizzette da distribuire durante la ricreazione o dopo pranzo è ormai diffusa e accettata da quasi tutte le strutture scolastiche: la mattina della festa passate in pasticceria a ritirare i salatini o i pasticcini che avrete ordinato qualche giorno prima e consegnateli al bambino al momento di entrare in classe.
Fate un conto di tre/quattro dolcetti a testa, scelti tra quelli meno pesanti e più adatti per una pausa tra una lezione e l’altra: evitate, se possibile, le cose unte e troppo “pasticciate”, con le quali i bimbi potrebbero macchiare quaderni, sporcare grembiuli… Meglio optare per le classiche pizzette salate, panini al latte imbottiti di prosciutto, brioche mignon di marmellata o di crema.
Se, invece, non volete che vostro figlio rinunci a spegnere le candeline sulla torta, chiedete se è possibile tagliarla dopo pranzo al posto del solito dolce e distribuirla in mensa, altrimenti ricordate di dare a vostro figlio anche una paletta per affettala, piatti di carta e, se occorrono, forchettine o cucchiaini di plastica. Mettetevi d’accordo con la maestra e non scordate i tovaglioli di carta. Per quanto riguarda le bibite, preferite succhi di frutta, tè freddo o confezioni piccole di latte, alle bibite gasate che riempiono e appesantiscono.
Se volete, davvero, poi rendere speciale per il vostro bambino questa giornata, organizzate con la maestra una serie di attività ludiche con finalità didattica, in modo che le ore di lezione non vadano perse: potreste, per esempio, pensare a un’ interrogazione concepita quasi si trattasse di una manche di un gioco a premi (gare di tabelline, domande a carattere geografico o storico, problemini matematici, ripasso delle regole della geometria…). La maestra, e qui dovreste davvero cercare il suo appoggio, potrebbe dividere la classe in piccoli gruppi ciascuno contrassegnato da un colore o da un simbolo, e interrogare a turno ciascun gruppo sugli argomenti più diversi trattati in classe durante l’anno. Per ogni risposta corretta la squadra guadagna un punto che va a sommarsi a quelli guadagnati in precedenza. Vince la squadra più preparata. Se ne avete il tempo, preparate, magari, un cartellone colorato, sul quale verranno segnati i punti e sul quale sarà evidenziata la posizione in classifiche delle diverse squadre.
Insomma, una vera e propria sfida che servirà anche come ripasso generale per tutti.
Se puntate, invece, sull’attività fisica, parlate con l’insegnante di ginnastica e cercate con lui/lei il modo migliore di impiegare i bambini in attività ginniche e ludiche nello stesso tempo. Non è difficile, basta usare un po’ la fantasia e lo spirito di iniziativa.
La cosa ci sembra carina innanzitutto, perché consentirebbe al piccolo festeggiato di trascorrere una giornata davvero diversa e, in secondo luogo, perché, nel rispetto delle regole scolastiche, si avrebbe la possibilità di creare una vera interazione tra famiglia e istituzioni per venire incontro alle esigenze del bambino.
http://www.bambinopoli.it/feste/Festa_tra_i_banchi_/1235/
