Nido Qui Quo Qua

ll laboratorio sociomotorio"

« Older   Newer »
  Share  
@theprincess
icon13  view post Posted on 8/4/2010, 12:00






All’interno delle categorie che caratterizzano i contenuti dominanti del laboratorio del gioco motorio, ssume una particolare importanza la qualità dei ‘movimenti’, la loro raffinatezza, la precisione ed aderenza ad un progetto che a loro volta si configurano come una sorta di intelligenza fra le intelligenze (‘intelligenza sensoriale’, ‘intelligenza percettiva’, ‘intelligenza motoria’, ‘intelligenza spaziale’).

Nella rinuncia ad una concezione frammentaria e frammentata del laboratorio del corpo, che ridurrebbe le attività e le proposte che si effettuano all’interno di esso ad un grande eserciziario distaccato e freddo, il contesto privilegiato di quest’ambito è, senza dubbio, come detto, il gioco: di massima importanza è che tutto ciò che avviene in esso si esprima sempre in forma ludica.

Giocare nel gruppo degli altri bambini

Una caratteristica relativamente costante di molti giochi di movimento è la presenza del gruppo dei giocatori. La presenza degli altri, non necessariamente coetanei, è considerata fondamentale. Si tratta di un aspetto meno indagato, ma non per questo meno importante, che consiste nel muoversi ed agire in presenza degli altri compagni e questo significa fornire risposte indicazioni e sollecitazioni, oppure opposizioni ed interferenze (esplicite o implicite) degli altri. Un comportamento o un altro, una determinata scelta d’azione piuttosto che un’altra, cambia molto i risultati di un gioco che altrimenti sarebbe forse troppo facilmente prevedibile.


Il trucco sta forse tutto qui: le regole semplici dei giochi della tradizione lo renderebbero, in sé, schematico e arido e quindi poco interessante, se non intervenissero le dinamiche e gli scambi reciproci che si manifestano all’interno del gruppo e che consentono la nascita e lo sviluppo di mille sfumature diverse. Il gioco, i cui esiti in sé potrebbero essere prevedibili e scontati, presenta la costante novità caratterizzata dagli attori che sono in gioco con la loro imprevedibilità e con l’imprevedibilità degli esiti dovuti ai loro scambi costanti.

Il comportamento motorio in situazione sociale acquista un'importanza tutta particolare per lo sviluppo del bambino. Sia attraverso l'osservazione del comportamento degli altri sia attraverso l'imitazione, egli ha modo di venire in contatto con soluzioni (motorie e di schemi d'azione) per lui nuove e che piò sperimentare. Può semplicemente riprodurre uno schema d’azione, oppure modificarlo parzialmente per adattarlo a sé, o ancora aderirvi per adottare tuttavia una soluzione totalmente diversa e nuova rispetto a quella che aveva preso a modello.

Ciò che è importante per ogni bambino è che egli possa constatare come gli altri affrontano e risolvono diversi problemi della vita quotidiana e il confronto con gli altri favorisce la ricerca delle soluzioni che si rivelano più efficaci. A poco a poco è in grado di produrre un'interazione motoria sempre più «efficacemente complementare» all’azione motoria degli altri: la propria azione si conformerà sempre di più alle condotte motorie dell'altro e la progettazione delle proprie azioni terrà sempre più conto delle presumibili condotte dell'altro. Questi comportamenti motori favoriscono lo sviluppo di un sistema di regole implicite che governa l'interazione motoria: tali abilità favoriscono, infatti, la capacità di decentramento perché è necessario che il bambino parta dal punto di vista dell'altro e costantemente ne tenga conto.

Questo tipo particolare di approccio, il gioco osservato dal punto di vista dell’interazione con l’altro ha preso il nome, almeno nella tradizione francese, di sociomotricità (Il termine è stato coniato da Pierre Parlebas. Si veda P. Parlebas, la sociomotricità: aspetti cognitivi e affettivi, in "Educazione fisica e sport nella scuola", Roma, Fiefs, n. 94, febbraio 1989, pp. 51-63. ). Essa si fonda essenzialmente, nel gioco di gruppo, sul rapporto con i compagni (che possono essere della stessa squadra - e in questo caso le regole del gioco presuppongono la cooperazione - oppure della squadra degli avversari - e in questo caso le regole del gioco presuppongono forme di opposizione). I sistemi di interazione possono essere molto vari ed originali.

...
www.infantiae.org/giocolaboratorio20602.asp
sul sito lo schema in sintesi..molto interessante!
 
Top
0 replies since 8/4/2010, 12:00   293 views
  Share