la sgridata di un minuto

LA SGRIDATA DA UN MINUTO

Un gruppo di psichiatri americani ha studiato una strategia per rimproverare i nostri figli, facendo loro capire l'importanza dell'errore che hanno commesso e contemporaneamente trasmettendogli un messaggio di affetto, che li rassicuri del nostro amore.

'Da un minuto' significa che deve essere breve per essere ascoltata e compresa dal bambino.

Si suggerisce quindi di allontanarsi col bambino dal luogo in cui ha commesso il fattaccio. Poi, nei primi 30 secondi il genitore dovrebbe tenere in braccio a sé il bimbo, mentre gli esprime la sua preoccupazione o la sua irritazione (è importante che il genitore esterni le sensazioni che sta provando, in questo modo scaricherà l'eventuale tensione accumulata). In un secondo momento il genitore dovrebbe spiegare le ragioni per cui il bambino è stato sgridato, facendogli capire quale regola è stata infranta. Quando il bambino mostrerà una reazione, il genitore deve cambiare il tono di voce e, con atteggiamento rassicurante, dirgli che in ogni caso lo ama e che lo sa capace di comportarsi bene. Alla fine di tutto, un abbraccio.

(INSIEME, Anno XXI n.10, Ottobre 2000, RCS Periodici)

E' molto importante cercare il dialogo col bambino dopo averlo sgridato, per dargli l'opportunità di riparare e di sentirsi capace di comportarsi bene; altrimenti il bambino potrebbe viversi come cattivo, adeguarsi a questa immagine e di conseguenza vivere una esperienza non di crescita ma di depressione.



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Benissimo, buono a sapersi..io nn so mai se e come sgridarla....ora è più chiaro

un po' come faccio io, che gli chiedo di riflettere sull'azione .. poi torno li mi metto alla sua altezza e parlo insieme a lui per capire xè..

non è una cosa facile.. a volte soprattutto con i piu' piccini.. che mi fanno così tenerezza....

davvero tortuoso questo argomento io condivido quello che ho letto ed in linea di massima mi comporto così però vengo accusata da una amica in particolare di essere troppo permissiva nel senso che il castigo deve andare avanti ad oltranza altrimenti il bambino se ne approfitta

non sono d'accordo sul castigo ad oltranza ... io sgrido i miei figli vero ... la maggior parte delle volte perchè ho paura che si facciano male ... e li metto in castigo ... ma non per settimane o mesi ... soprattutto il piccolo che ne sa se per un giorno o una settimana ... le mie sgridate però non durano un minuto ... o meglio Alan mi capisce al volo ... Matteo un po' meno ... e la scena è sempre questa "Matteo non aprire quel cassetto perchè ci sono i coltelli e ti puoi far molto male" lui intanto è lì con la manina appoggiata sul pomello "non aprirlo èhhh!!!! ti fai male????" e intanto lui mi guarda sogghigna e comincia ad aprire piano piano..... "matteo guarda che se lo apri la mamma ti mette in castigo, ci sono i coltelli lì dentro ti puoi far male perchè tagliano tanto" e lui è sempre lì con la manina appoggiata sul pomello ed intanto il cassetto è aperto "Matteo chiudi subito quel cassetto ... ti ho già detto che con i coltelli non si gioca" molla il pomello e comincia piano piano ad infilarci la manina dentro ...."adesso matteo si becca un bel castigo ...chiudi subito" e lui invece ha già afferrato un coltello.... ecco arrivata a questo punto?????? comincio a strillare con voce impostata e secca ... così lui si intimorisce e forse solo a quel punto capisce o finge di capire che effettivamente aprire quel cassetto è pericoloso .... lui è così ci vuole non pazienza DI PIU'!!!!!!!!!!!!!!!!

si anche sam è sempre stato piuttosto "testone" e confesso anche che a volte per stanchezza posso anche averci mollato prima del tempo, ma non condivido i modi della mia amica, pensa che lei a volte anche davanti a noi per cose che secondo me non hanno molto senso castiga il figlio che ha l'età del mio schiaffeggiandolo in faccia davanti a tutti e tenendolo in castigo per giorni, anche mio figlio ha un bel caratterino e spesso ti porta all'esasperazione però schiaffeggiarlo in faccia in quel modo mi sembra davvero troppo

non sopporto gli schiaffoni in faccia no no
io con i miei figli soprattutto con Alan sto cercando di adottare un metodo che assolutamente non era quello di mia madre (mia mamma era una dal coppino facile, odiosooooooooooooooooo) ma cerco di relazionarmi come avrei voluto io quando ero piccola ... non so se sono riuscita a farmi capire ...

la penso esattamente come te! ed infatti sentirmi dire da lei che sono troppo di manica larga lascia il tempo che trova......penso di essere una mamma severa ma aperta al dialogo e comprensiva quando serve .....

pensa che ogni tanto mia mamma dice a mio figlio Alan "ahhhhhh se lo faceva la tua mamma vedevi ... non si accorgeva nemmeno da che parte arrivava" certo ... ci fosse stata una volta che lei mi abbia spiegato perchè arrampicarsi sugli alberi non andava bene .... certo mi potevo far male ed invece nemmeno appoggiavo i piedi per terra che subito mi arrivava un coppino .... la volta dopo ci andavo lo stesso sull'albero e non mi facevo vedere ... se mi avesse spiegato che è pericoloso ... magari ....

E si è così...io vedo ogni tanto la tata inglese...mamma mia...anche stamattina l'ho vista su sky....sai delle volte anch'io metto in castigo Matteo ma forse sn poco dura...e gliele faccio passare e sbaglio...

Ginevra è sempre piccina, però mostra già il suo bel caratterino.

io non sono d'accordo con i metodi duri e con i castighi eteri, poi secondo me con i caratteri "forti" non sefvono a niente, anzi forse peggiorano le cose.

io la sgrido, poi la prendo in braccio e ci facciamo le coccole (pensate che mia madre mi critica, dice che se la brontolo e poi l'abbraccio non capisce che faccio sul serio!).

per i capricci semplicemente la ignoro, lei urla si tira in terra si contorce ma io faccio finta di non vederla, quasi tutte le volte (se non sempre) dopo pochissimo torna tutta tranquilla come se nulla fosse successo e allora la prendo la bacio le faccio i complimenti... il problema è quando siamo fuori...la gente ti guarda con certi occhi....poi leggi sulla loro fronte a caratteri cubitali SEI UNA MAMMA DI CACCA...

ambè ... quella "gente" bisogna poi vedere come fa con i propri figli ... ognuno di noi usa metodi diversi ... io non me la sento di criticare o giudicare i metodi degli altri ... e se solo qualcuno a me vicino dice che sbaglio .... bè forse un consiglio è ben accetto una critica o un giudizio no perchè primo non è costruttivo e poi uno famoso diceva "chi è senza peccato scagli la prima pietra ...." ... se con la ginevra funziona lasciarla nei suo capricci lascia che gli altri decidano chi per primo scagliare la prima pietra ....

penso che sbagliare sbaglieremo sempre, la cosa importante è cercare di limitare gli errori ed i danni il più possibile, poi è vero ogniuno di noi ha i suoi metodi e sono anche in funzione del carattere del proprio figlio....penso che con i propri figli il fine a volte possa giustificare i mezzi nel senso che noi li viviamo più di tutti gli altri e conoscendoli sappiamo anche come prenderli (quasi sempre) e se il metodo può sembrare sbagliato al di fuori ma serve a raggiungere un obiettivo penso che possa andare bene lo stesso