I figli, poesia per riflettere

I FIGLI

Kahlil Gibran


I figli non sono i vostri figli.

Essi sono i figli e le figlie della vita che brama sé stessa.

Vengono per mezzo di voi ma non da voi,

E benché essi siano con voi comunque non vi appartengono.

Potrete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,

Poiché essi hanno i loro pensieri,

Potrete ospitare i loro corpi ma non le loro anime,

Perché le loro anime abitano la casa del domani,

Che voi non potrete visitare,

Neppure nei vostri sogni.

Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi.

La vita procede e non s'attarda sul passato.

Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccati in avanti.

L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,

e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.

Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere;

Poiché come ama il volo della freccia, così ama la fermezza dell'arco.

belle parole, concettualmente perfette ma...............i figli so' piezz'e core ihihihihihi vederliscoccare lontano un po' dispiace no?

dispiace dispiace.. mah così è la vita e bisogna farsene una ragione... intanto quando Leo camminerà comprerò collare e guinzaglio... scherzo ovviamente...

Ciao
Serena

ahahahahahha serena ,va che la voglia ti viene davvero di teneli legati a te ma,come dici giustamente , al momento giusto bisogna lasciarli andare

Non voglio pensarci a quel momento perchè mi viene la malinconia

pensate che mia sorella quando e' nato suo figlio(parlo di parecchi anni fa) piangeva perche gia'' pensava a qyuando avrebbe dovuto andare a militare ahahahahahaha

bè,a me viene il magone se immagino Sara col vestito da sposa....

ragazze... vorrei darvi un altro contributo è di OMRAAM MIKHAEL AIVANHOV un maestro bulgaro..

"LETTURA DI UN PENSIERO DEL MAESTRO PETER DEUNOV: 'Quando il bambino nasce, è debole, privo di aiuto. Ma poco a poco si sviluppa, si trasforma. La madre guarda il suo piccolo e dice: <<quant'è cresciuto! Com'è cambiato!>>. Per non andare incontro a contraddizioni, la madre deve sapere che suo figlio non è cosa sua: appartiene a Dio. Dio ha messo l'amore di Abramo alla prova attraverso il figlio; gli ha chiesto di prendere l'unico figlio e di offrirglielo in olocausto. Abramo non ha esitato, ha sopportato la prova che gli era stata destinata: ha preso il coltello e si è avvicinato all'amato figliuolo, ma la mano di un angelo trattenne il coltello e, al posto del figlio, gli indicò un'altra offerta da fare a Dio.
Anche voi siete pronti a sacrificare a Dio i pensieri ed i sentimenti divini che sono in voi, perchè essi Gli appartengono. Dal momento in cui sarete pronti per un tale sacrificio, quei pensieri e quei sentimenti resteranno per sempre in voi. Solo con l'amore di Dio acquisterete il vero sapere. L'amore precede il sapere'.
QUESTO PENSIERO DEL MAESTRO PUÒ TURBARE MOLTE MADRI, PERCHÈ LE MADRI PENSANO SEMPRE CHE IL PROPRIO FIGLIO APPARTENGA A LORO. D'ALTRONDE, MOLTI GENITORI SI CREDONO I CREATORI DEI LORO FIGLI E PENSANO DI AVERE IL DIRITTO DI FARE DI ESSI TUTTO CIÒ CHE VOGLIONO ED ANCHE IN CERTI CASI, IL DIRITTO DI UCCIDERLI. I GENITORI DEVONO SAPERE CHE IL BAMBINO È MANDATO DA LORO COME IN UN LUOGO ESTRANEO PER COMPIERE I PROPRI STUDI. LA FAMIGLIA DOVE ARRIVA È PER LUI COME UNA PENSIONE DOVE SARÀ ALLOGGIATO, NUTRITO, EDUCATO ED ISTRUITO. IL BAMBINO È UN'ANIMA VENUTA DA LONTANO ED I GENITORI SONO SOLTANTO DEI PRECETTORI. QUESTI PRECETTORI SI SONO IMPEGNATI A NUTRIRE IL FANCIULLO FINO A QUANDO IL PADRE SUO LO ESIGE. ESSI DEVONO ESSERE BUONI CON QUELL'ANIMA. SE TUTTI I GENITORI ACCETTASSERO QUESTE VERITÀ, IL MONDO SAREBBE COMPLETAMENTE TRASFORMATO."

Baci
Serena

è vero... duro da accettare ma assolutamente vero

caspita!!!!!!!!davvero molto difficile,invidio la tua fede serena, vorrei averla anche io!