Nido Qui Quo Qua

materiali del nido

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@theprincess
icon9  view post Posted on 8/8/2007, 08:26




Nella prospettiva dell’allestimento della sezione dei piccoli, i materiali utili per esplorare e per giocare possono essere i seguenti.

I cubi piccoli e morbidi in stoffa o quelli rigidi in plastica con disegni semplici, chiari e colorati, in sintonia con l'esperienza del bambino, sono utilizzati per innalzare torri e buttarle giù per rifarle. Oppure semplicemente per guardare e commentare le figure o per fare file lunghe lunghe. I centri d’interesse, giochi con manovelle, tasti, leve, rotelle e manopole varie favoriscono la motricità fine.

I bambini si specializzano nel premere, girare manopole a destra o sinistra, schiacciare, sollevare, spostare e così via. Dapprima i movimenti saranno casuali poi sempre più finalizzati ed intenzionali. Arrivano gradualmente a comprendere che a quei gesti seguono certe risposte: spostando quella leva si sente il verso del cane, girando la manovella si sente una musica e così via.

I cilindri composti da cubi, parallelepipedi e cilindri sono molto graditi dai bambini, perché sono usati dai più piccoli come contenitori da riempire e svuotare; i più grandi invece provano ad infilare cubi e cilindri nelle relative forme geometriche: cerchio, quadrato, rettangolo.

I cerchi di plastica in progressione dal grande al piccolo, sono sfilati dal tubo che li contiene e poi infilati nuovamente: i bambini cercano di collocarli in ordine progressiva provando e riprovando. Sono anche utilizzati come bracciali o come "ruote" da far correre nella sala.

Le automobiline di plastica indistruttibili sono utilizzate dai bambini in molti modi: accompagnandole con le mani lungo un percorso immaginario, spinte lontano con un gesto ben deciso, fatte scivolare lungo qualche discesa a disposizione come lo scivolo oppure facendo dei..."treni" con tante automobiline.

Le carte colorate, lucide, brillanti sono utilizzate per giocare a cucù, per far rumore, per saltarci sopra, per nascondere le cose intorno, per stimolare l'udito (scricchiola), la vista (è di tanti colori), il tatto (è liscia), la motricità fine (si può strappare o appallottolare).

I primi libri cartonati, di plastica o di stoffa stimolano alla scoperta delle immagini e quindi alle "prime letture", ma anche inducono i piccoli a tentare di girare le pagine usando le dita pollice ed indice. Con l'adulto si crea un rapporto privilegiato dove l'adulto racconta ed il bambino ascolta e viceversa in susseguirsi di parole, immagini, narrazioni, apprendimenti.

I giornali sono utilizzati non solo per guardare le immagini, commentarle, raccontare avvenimenti, ma sono utilizzati anche per giocare: quando sono "vecchi" si possono strappare, appallottolare, lanciare, stropicciare...

Contenitori e mollette sono utilizzati per giocare a riempire e svuotare, per impilare i contenitori verificando personalmente che il più piccolo non ci sta nel più grande. Oppure per fare costruzioni strane con le mollette o ancora per creare uno strumento musicale collocando una molletta nello scatolino ed agitandolo.

Tubi di cartone o plastica da far rotolare o utilizzare come tromboni. Abbinandoli a catenelle di plastica i bambini provano ad infilare queste nei tubi facendole passare da un foro all'altro.

I cestini dei tesori dove si trova un po' di tutto: colini, imbuti, chiavi, borsellini, oggetti in legno, oggetti che suonano e pennellotti vari stimolano i bambini all'esplorazione e manipolazione di queste strane cose. Ciò che è divertente per loro è anche tirare fuori, guardare, toccare, "assaggiare" e rimettere dentro per ricominciare...

I palloni sono per tutti un gran divertimento: si lanciano con entrambi le mani o si calciano con i piedi, si tirano in alto o si buttano al compagno o alla maestra. E' un gioco che favorisce il movimento, la relazione con l'altro, il rispetto di alcune regole.

La farina gialla o la plastilina sono utilizzate nei giochi di manipolazione. Con imbuti, contenitori vari, cucchiai, pentole, tazze, biberon i bambini si divertono a travasare, riempire, svuotare, spargere, accumulare, far scorrere sulle mani, qualche volta immergersi completamente nella bacinella della farina per (forse) fare il..."bagno".

I pennarelli e i pastelli di cera sono utilizzati per lasciare i primi segni su grandi fogli o, anche, sulle proprie mani... Così facendo i bambini scoprono che chi ha lasciato quella riga, quella macchia colorata, quel cerchio sono proprio loro e non qualche altra persona: i bambini diventano via via più consapevoli di questo e tentano in tal modo di dar vita ai loro piccoli progetti creativi.

I colori a dita sono morbidi, piacevoli al tatto, atossici, lavabili dai tessuti, insomma un vero piacere per giocare a colorarsi, colorare, spalmare, sperimentare.

 
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