Nido Qui Quo Qua

corsi di sopravvivenza domestica!!!

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@theprincess
view post Posted on 23/8/2007, 17:10




Lezione n° 01 - Le Regole del Bucato -


Il Lavaggio

La prima regola del bucato è: leggere sempre l'etichetta sui capi da lavare.

Il passo successivo è quello di dividere la biancheria: fate il mucchio del bianco, del colorato, dello scuro e procedete secondo le temperature di lavaggio consigliate. Inoltre, lavate separatamente i capi molto sporchi e quelli delicati (eventualmente procedendo a mano e con i detersivi adatti).

Prima di caricare la lavatrice:
- verificate che tutte le tasche siano vuote, in particolare che non contengano fogli e fazzoletti di carta (disastroso l'effetto sui capi scuri);
- chiudete le cerniere, i bottoni e i ganci, soprattutto se centrifugherete i capi dopo il lavaggio;
- proteggete capi delicati come reggiseni in pizzo, sottovesti e culotte mettendoli in una federa e poi in lavatrice;
- capovolgete i polsini delle camice;
- capovolgete i capi in lana, ma anche i jeans e i pantaloni in cotone perché non sbiadiscano e perché non si rovinino con inestetiche pieghe più chiare.

Non caricate eccessivamente la lavatrice: in un cestello intasato il lavaggio perde di efficacia e qualità. I detersivi, soprattutto se in polvere, rischiano inoltre di non sciogliersi del tutto, lasciando tracce sui capi.

L'acqua calda a 90°C si utilizza solo per la biancheria resistente, come le lenzuola, o in caso vogliate sterilizzare il bucato. Una temperatura media (60°C) si utilizza per capi bianchi e colorati resistenti al lavaggio. L'acqua tiepida (40°C) pulisce in modo efficace i capi con colori accesi o scuri (blu e nero), sintetici e in lana lavabile.

L'acqua fredda si usa per gli indumenti dai colori molto accesi, come il rosso e l'arancione, e per rimuovere le tracce di sangue; è ideale anche per il risciacquo di tutti i bucati.

Un ultimo consiglio: fate attenzione anche alla fascia oraria in cui utilizzate la lavatrice (e gli altri elettrodomestici) per ottimizzare la spesa energetica.

Non dimenticare di avere cura della tua lavatrice, quindi di lavarla ogni tanto facendo un ciclo a vuoto, ad alta temperatura e versando dell'aceto bianco nella vaschetta del detersivo, per eliminare i depositi calcarei in alternativa puoi adoperare ad ogni lavaggio un anticalcare, è buona norma spesso pulire anche il filtro della lavatrice che potrebbe intasarsi e procurare allagamenti.

Il Candeggio

La Candeggina viene utilizzata sia come sbiancante per rendere più brillanti i capi (in particolare, lenzuola e tovaglie in lino) sia come igienizzante del bucato.

La candeggina a base di cloro è molto potente e viene utilizzata per disinfettare bagni e superfici domestiche. Questo prodotto non deve essere confuso con le candeggine delicate o a base di ossigeno, da utilizzare per il bucato a mano o in lavatrice in aggiunta al detersivo normale o liquido.
Prima di procedere al loro utilizzo, accertatevi che il capo sia adatto al candeggio leggendo l'etichetta, sulla quale generalmente viene indicato anche il grado di intensità del trattamento.

Il Lavaggio a Secco

Il lavaggio a secco non sempre è necessario e sarà l’etichetta cucita nel capo a dirvi quando ricorrere alla lavanderia. Sta poi alle vostre esigenze (e finanze) la scelta di una lavasecco più o meno specializzata e rapida, ma ricordate che i solventi utilizzati sono spesso inquinanti e dannosi per la salute dell'uomo. Dunque, cercate di utilizzare il lavaggio a secco il minor numero di volte possibile.

Il simbolo sull'etichetta che indica la necessità di lavaggio a secco è un circolo. Al suo interno si possono trovare delle lettere, che specificano il tipo di solvente da utilizzare: si tratta quindi di un'indicazione diretta non a noi, ma agli specialisti della lavasecco.


Lezione n° 02 - Stendere bene... per stirare meno! -

Stendere bene...

Tenete i fili del vostro stendino sempre ben puliti;
Le mollette di legno sono più gradevoli all'occhio rispetto a quelle di plastica, ma fate attenzione: possono impregnarsi del colore del capo che sorreggono;
Ricordatevi che là dove pinzate la molletta rimarrà una traccia sul tessuto asciutto: posizionatele quindi nei punti meno visibili dell'indumento una volta indossato;
Non appendete i capi in lana, si deformerebbero. Prima di stenderli (in orizzontale) arrotolateli in un asciugamano per assorbire più acqua possibile;
I capi colorati vanno stesi all'ombra, a rovescio e non vanno sovrapposti fra di loro;
I pantaloni asciugano prima se li appendete per la vita;
Le camicie vanno appese per i lembi inferiori, ma potete anche farle asciugare su un appendino;
Per i più esigenti: per fare in modo che il segno lasciato dal filo sul tessuto sia il meno visibile possibile, potete utilizzare un ulteriore straccio da posizionare tra capo bagnato e filo stesso.
In linea di massima, stendete tutto a testa in giù, utilizzando l’orlo come base di aggancio delle mollette.
Le gonne e i pantaloni vanno stesi per la vita, fissandoli in più parti. In questo modo, per le gonne in tessuto sintetico o misto, la stiratura non sarà quasi necessaria. Inoltre, l’acqua che intride la parte più voluminosa, scivolerà verso il basso, accelerando l’asciugatura.
Per non sformare golf e maglioni fate passare nelle maniche un vecchio paio di collant. Poi appendete i “piedi” del collant fissandoli con una o due mollette.
Lenzuola: per asciugare presto le lenzuola, solitamente le ultime a tornare belle asciutte, appendetele per le estremità con tante mollette, creando una specie di sacco.
Fodere del divano: una volta lavate, reinfilatele ancora umide. In questo modo, sarà più facile chiudere le cerniere e inoltre si stireranno da sole
Tende: appendetele alla finestra quando sono ancora umide. Sarà sufficiente vaporizzarle con un ferro da stiro a caldaia per averle perfettamente stirate.
Merletti e pizzi: avvolgeteli attorno a una bottiglia, lavate, sciacquate e lasciateli asciugare
E’ consigliabile fare asciugare i capi più laboriosi da stirare o quelli che non necessitano di stiratura appesi sulle grucce, abbottonandoli.
Le calze occupano un sacco di spazio. Fate così: allineatele sull’attaccapanni e poi appendete questo allo stenditoio.
Non ravvicinate i capi che stingono per evitare brutte sorprese.
Non stendete alla luce diretta del sole, perché potrebbe macchiare e ingiallire i tessuti chiari e scolorire quelli scuri. Coprite lo stenditoio con un vecchio asciugamano inutilizzato.
I capi lavati a mano? Il problema è eliminare l’acqua in eccesso. Potete fare una centrifuga leggera con tutti quei capi che se lo possono permettere. Per gli indumenti più delicati, è meglio procedere così:
1- coprite lo stendibiancheria con un asciugamano.
2- distendete i maglioni e i capi delicati in orizzontale. In questo modo, non si deformeranno.
3- la seta va raccolta umida e stirata prima che si asciughi troppo.
Il poliestere va lasciato appeso a sgocciolare, non va strizzato eccessivamente.
Il jersey, il raso, il velluto, il fustagno non vanno centrifugati, né strizzati.
...per Stirare meno!

Non usate mai il ferro a secco su un tessuto asciutto.
Evitate di tendere il tessuto o le cuciture perché in questo modo si possono creare delle pieghe.
Stirate sempre seguendo la direzione del tessuto.
Orli: premete il ferro sulla parte interna, poi delicatamente sulla parte esterna. Gli orli arrotolati dovrebbero essere stirati sul davanti per non rompere i punti.
Lana: gli indumenti di lana si stirano sempre asciutti, dal rovescio, ponendo tra ferro e capo un panno umido. Sulla lana e il misto lana passate il getto di vapore e premete con un libro per dare una forma più decisa.
Lino: per togliere gli aloni chiari e lucidi, immergete un panno in acqua con una goccia di vino bianco, appoggiatelo sul tessuto per qualche minuto e poi passate leggermente il ferro da stiro.
Velluto: si stira al rovescio e poi basta passare la piastra del ferro a vapore sul dritto senza premere, col solo vapore. Se stirate, invece, con un ferro tradizionale ed il velluto si bagna, asciugatelo subito con il phon per evitare che resti macchiato.
Seta: stiratela sul dritto, mettendo tra ferro e tessuto un foglio di carta velina. Se è seta naturale va stirata con ferro caldo senza ripassarlo troppe volte. Se è seta fine, stirate sul dritto su un panno di lana. Se è seta pesante, invece, stiratela sul rovescio.
Non stirate mai zone con tracce di sudore o di altre macchie.
Fibre sintetiche: stirate con il ferro a vapore, interponendo un panno umido tra ferro e tessuto.
Panno scuro: inumidite con acqua e aceto per evitare che diventi lucido e stiratelo avendo cura di interporre un telo scuro.
I pizzi: dopo averli lavati in acqua tiepida e zuccherata ( lo zucchero è un ottimo appretto ecologico), stirate prima sul dritto leggermente, quindi rivoltate, appoggiate su una flanella e stirate premendo. Ricami: munitevi di un asciugamano. Appoggiatevi il ricamo al rovescio e stirate. Così facendo, eviterete che il ricamo si appiattisca e lo conserverete come nuovo.
I centrini all'uncinetto devono essere ben tirati con le mani da bagnati e riassumere la loro forma prima di essere stirati
Lenzuola: aiutatevi con una sedia, sulla cui spalliera appoggerete una parte del lenzuolo. Poi, man mano che procedete, allontanate la sedia dal tavolo da stiro.
Maniche: stirate le fodere e poi tutti gli altri particolari. Per le maniche a sbuffo, infilate una pezza o un asciugamano.
Cuciture: per impedire che rimangano dei segni, mettete della carta velina e poi premete dall’esterno. Stirate prima le cuciture e le pences, poiché ciò conferisce al capo la sua forma di base. In seguito procedete con altri particolari, come le maniche, il colletto e infine il tessuto piano.
Tutti i capi con disegni o scritte stampate devono essere stirati rigorosamente a rovescio, per evitare che si attacchino al ferro.
Camicia: stirare nell’ordine: il colletto (prima a rovescio e poi a diritto), carré, i due davanti. Abbottonare la camicia e poi stirare i polsini e le maniche.
Cravatte: infilate una sagoma di cartoncino all’interno e poi procedete nella stiratura a vapore. In questo modo il segno della cucitura non si vedrà.
Gonne: stirate prima la fodera, poi la vita ed infine il resto. I pantaloni in jeans non vanno con la piega!
Le felpe è sempre meglio stirarle a rovescio perché non diventino lucide.
Le pellicce ecologiche non vanno stirate
Biancheria intima: non stirare elastici e parti elasticizzate. Mai passare il ferro sopra ai bottoni, soprattutto se di plastica.
Pantaloni: stirare a rovescio le tasche, poi la vita ed infine le gambe. Girateli poi al diritto.
I capi in acetato o misti non devono essere nè umidi, nè tanto meno bagnati prima della stiratura


Lezione n° 03 - I "mestieri" di casa -

Prima di iniziare è bene preparare tutti i prodotti e gli stracci, le spugne...insomma, tutto l'occorrente deve restare a portata di mano. Se la casa ce lo permette l'ideale sarebbe un carrello da spostare man mano che passiamo da una stanza all'altra.
Per non dover pulire troppo, il rimedio migliore è quello di cercare di sporcare il meno possibile e di pulire subito quello che si sporca.
S’inizia a pulire sempre dagli oggetti più in alto.
E’ buona norma limitare il consumo di detersivi, e tutte le volte che si può usare aceto o bicarbonato di sodio. I detersivi devono essere conservati ben chiusi in un luogo riparato. In queste condizioni possono essere conservati per 3-5 anni. Sciacquare sempre bene ed arieggiare le stanze dopo aver usato detersivi.
Non acquistare i detersivi con il bollino rosso perché contengono una sostanza che distrugge la vita dei fiumi.
Quando si fanno le pulizie è bene usare acqua calda. Se a questa si aggiunge un po’ d’alcool si otterrà un detergente migliore di qualsiasi detersivo. L’acqua calda quindi, è un ottimo detergente.
Indossare guanti in plastica o lattice per evitare allergie, polvere ed irritazioni dovute ai detersivi.
Le spugne devono essere pulite regolarmente per ragioni igieniche. Immergerle di tanto in tanto in acqua e candeggina, oppure tutta una notte in acqua e succo di limone
Non gettate gli spazzolini da denti: vi serviranno per pulire oggetti in metallo o in oro, argenteria, soprammobili, orologi, vetri smerigliati.
Le scope nuove spolverano meglio se sono immerse in acqua salata
Riporre la scopa sospendendola ad un gancio per non schiacciarne i peli
Una volta la settimana pulite a fondo il secchio della spazzatura
Per eliminare la polvere anche dai posti più difficili usare se possibile un pennello
Bagno & Sanitari Dopo aver lavato il bagno versare nello scarico del lavandino, della vasca, del bidè e nel water un po’ di candeggina.
Le incrostazioni di calcare nei lavabi si possono togliere facilmente con uno strofinaccio intriso di aceto
Caloriferi Spolverare i caloriferi passando uno scovolino fra le piastre
Elettrodomestici E’ buona norma, prima della pulizia di elettrodomestici come frigo, forno piani di cottura staccare la spina dalla presa.
La parte interna del frigorifero deve essere pulito con acqua e bicarbonato di sodio. I ripiani ed i cassetti estraibili possono essere lavati con acqua calda e detersivo per i piatti.
Il congelatore: svuotare il freezer, staccare la spina e lasciare lo sportello aperto. Rimuovere la brina usando una paletta di plastica e mai oggetti metallici. Pulire l'interno con acqua e bicarbonato di sodio. Risciacquare ed asciugare.
Per lavatrice e lavastoviglie: di tanto in tanto fare un lavaggio a vuoto aggiungendo all'acqua calda del programma un litro di aceto.
Se volete fornelli lucidissimi sfregateli con aceto e sale fino. Sciacquate e asciugate con un panno morbido….il risultato sarà sorprendente.
Per togliere l’unto che si forma attorno alle manopole dei fornelli, usate acqua e ammoniaca ed un vecchio spazzolino da denti
Mobili & Arredi Vari Ogni 4-6 mesi svuotate mobili e pensili e puliteli all’interno. Evitate detersivi profumati e prodotti tossici negli scomparti per gli alimenti
Se sotto le sedie ci sono i feltrini, eliminare la polvere che si attacca.
Al cambio di stagione tirare fuori i vestiti dall'armadio, lavarlo con acqua ed un leggero detersivo, lasciarlo arieggiare per un po' di tempo, sostituire il deodorante e riporre i vestiti nell'armadio.
Se il tappeto ha perso colore perché a trattenuto troppa polvere, pulitelo cosi: tamponate la superficie con del sale fino e passatelo delicatamente con una spazzola a setole morbide. Lasciate agire per 20 minuti circa e poi aspirate il sale con il battitappeto. Se è necessario ripetere l’operazione.
Per evitare che i quadri lascino un segno più chiaro sulla parete, inserite ai quattro angoli una puntina da disegno (oppure dei feltrini, tipo quelli che si mettono alle sedie) che li terrà leggermente scostati quanto basta perché la tappezzeria prenda un colore uniforme
Le cornici dorate si conservano bene se vi si applica una vernice solida composta di gomma arabica unita a bianco d’uovo stemperato in acqua.
Per pulire le stampe utilizzate gomma pane, passandola sulla superficie delicatamente ed evitando di formare striature.
Per pulire un’abat-jour, non usare lo straccio che schiaccia e spande la polvere. Utilizzare un pennello o servirsi di un asciugacapelli.
Se avete un abat-jour in tessuto oppure in seta che necessita di un buon lavaggio, posatelo su di un vecchio giornale e spruzzatelo con lo shampoo secco. Lasciate seccare completamente e spazzolate leggermente con una spazzola morbida. Se è necessario potete anche ripetere l’operazione più di una volta per ottenere il miglior risultato.
Pavimenti Prima di pulire i pavimenti occorre spazzare per terra.
Il mio consiglio, poi, è quello di utilizzare uno straccio diverso per ogni stanza. L'acqua nel catino, in questo modo resta pulita!
Spostare un mobile molto pesante è faticoso oltretutto c’è il rischio di rigare irreparabilmente il pavimento, soprattutto se è di legno. Mettete un telo consistente oppure una coperta ormai inutilizzabile sotto i piedi dell’arredo e tiratelo fino al luogo nel quale desiderate sistemare il mobile stesso.
Marmo: se naturale, lavarlo spesso con acqua e sapone di Marsiglia, sciacquare e asciugare con un panno morbido.
Il marmo chiaro, soggetto a ingiallire, va passato ogni tanto con acqua ossigenata diluita e poi sciacquato bene: manterrà intatto il suo colore.
Il marmo scuro acquisterà splendore se passato con una soluzione di acqua e ammoniaca con l'aggiunta di un cucchiaio di detersivo per lavatrice.Va poi sciacquato e infine lucidato con uno straccio leggermente imbevuto di olio di lino.
Aggiungere a un litro d'acqua una tazzina da caffè di alcol denaturato, due cucchiai di detersivo per stoviglie e un cucchiaio di bicarbonato: è un ottimo detergente per avere pavimenti di ceramica sempre lucidi e puliti.
Uno shampoo secco naturale per moquette? Cospargerla con bicarbonato di sodio; lasciare agire per un po’ (se possibile una notte intera) e infine aspirare.
I mobili pesanti lasciano spesso un’impronta sulla moquette. Mettete sulla zona interessata un panno umido e passate sopra il ferro da stiro. Si spazzola e la moquette sarà a posto.
Linoleum: evitare prodotti alcalini e quelli abrasivi; in alternativa ai prodotti specifici, lavare con acqua calda e sapone di Marsiglia.
Parquet verniciati
- prevedere all'ingresso dell'abitazione uno zerbino mantenuto pulito, per allontanare dalle suole delle scarpe polvere e particelle abrasive;
- ordinariamente rimuovere la polvere con scopa a frange (mop) o passare l'aspirapolvere;
- abitualmente pulire il pavimento con panno inumidito con acqua (non calda!!) e detersivo per pavimenti neutro e non schiumoso;
- trattare il pavimento periodicamente con prodotti protettivi a base di resine in dispersione acquosa autolucidanti o rilucidabili.
Parquet cerati
Come per i pavimenti verniciati è indispensabile procedere con la spolveratura e la pulizia con il panno inumidito (vedi sopra).
E' poi necessario allontanare striscioni neri dei tacchi delle scarpe e macchie con l'apposito solvente per cera.
Lucidare periodicamente e se necessario passare uno strato molto sottile di cera liquida prima di rilucidare.
Piatti, Stoviglie & Pentole Le pentole bruciate tornano pulite senza strofinare se vi si mette a bollire un cucchiaio di detersivo per i piatti ed acqua
L’acqua della pasta bollita è ricca d’amido, quindi ottima per sgrassare le stoviglie che richiederanno così un lavaggio più leggero
Per togliere i cattivi odori dal tagliere di legno, passarlo con mezzo limone. Il legno si lava solo a mano e non si ripone mai prima che sia asciutto
Le caffettiere non possono essere lavate con i detersivi perché le tracce dei prodotti, depositandosi nel filtro, rovinerebbero l’aroma del caffé. Lavatele quindi con un po’ d’aceto e sale fino.
Le pentole d’acciaio inossidabile vanno trattate con l’acqua di cottura delle patate che rende loro lo splendore, a condizione che si lasci la pelle
Piatti e stoviglie vanno sempre lavate da quelle meno sporche. Si inizierà quindi con bicchieri, tazzine, posate, piatti, pentole
Prima di lavare i piatti eliminare bene i residui di cibo per non otturare il lavello
Per evitare cattivi odori, versare nello scarico aceto caldo con una manciata di sale grosso sciolto. Dopo un’ora far scorrere dell’acqua
Tv & HiFi Pulite lo schermo del televisore con un panno morbido per non rigarlo. La griglia esterna posteriore pulirla invece con un pennello.
Rivestire il telecomando di tv, videoregistratore o stereo con la pellicola trasparente, proteggendolo così da polvere ed unto.
Vetri & Cristalli I vetri e gli specchi si puliscono con carta di giornale ed alcool. Non lavorare mai al sole: lascia degli aloni sui vetri
Quante volte capita che un bicchiere si incastri in un altro! Appoggiate i bicchieri sul fondo del lavandino tappato,riempito con quattro dita di acqua calda, e riempite di acqua fredda quello soprastante.
Vasi e caraffe di vetro si possono pulire velocemente con l’acqua di cottura delle patate
Se il vetro è molto sporco, passarlo una prima volta con acqua tiepida e poi con acqua tiepida e l’aggiunta di un cucchiaino d’alcol denaturato e una goccia di detersivo per i piatti
Per avere dei vetri brillanti sciogliere in un po’ d’acqua ed ammoniaca del borotalco e procedere alla pulizia. Niente aloni, niente riflessi, niente macchie
Una piccola quantità di dentifricio attenuerà le graffiature sulle superfici in vetro e in cristallo. Basta applicare la pasta come una pomata, poi passare uno straccio morbido.


tratto da www.lacasalingaideale.it

Edited by @theprincess - 1/12/2007, 14:43
 
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Sherry76
view post Posted on 10/11/2007, 14:42




sai che l'ho scoperta solo oggi questo bellissimo vademecum....

Grazie Princi!!

Baci
Serena
 
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mariateresa01
icon1  view post Posted on 17/4/2011, 12:05




Approfitto di questo bellissimo post per chiederti, a proposito dei capi i poliestere, in particolare i pantaloni quelli belli scivolosi, se mi sai dire come fare per non farli attaccare alle gambe... sai è come se avessero quella elettricità fastidiosissima!!!!
Grazie per la tua eventuale risposta.
Maria Teresa
 
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2 replies since 23/8/2007, 17:09   5735 views
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