Nido Qui Quo Qua

Bambini viziati in famiglia

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@theprincess
icon2  view post Posted on 14/12/2007, 21:20





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I bambini che ricevono dai loro genitori tutto ciò che desiderano e che non riescono mai a rinunciare a nulla, imparano presto ad avere delle aspettative specifiche, che non vengono mai deluse, e che li conducono spesso a rimanere centrati su di sé, oltre che non riuscire a comprendere i bisogni e i desideri altrui. Questi bambini, con difficoltà accettano di spartire i loro giochi con i compagni e le attenzioni dei genitori con gli altri membri della loro famiglia. Molto spesso può accadere che i genitori stessi confondano il grande affetto che nutrono nei confronti del proprio figlio con la loro necessità di dargli tutto ciò che egli chiede e desidera: non sempre ciò sta ad indicare la presenza e l’espressione di un grande amore nei suoi confronti,dato che spesso un’eccessiva attenzione ed una forte protezione da ogni possibile delusione e dispiacere possono, al contrario, generare in lui una profonda insicurezza, oltre che un’incapacità a tollerare la frustrazione e a superare da solo ogni possibile sofferenza. Insieme a ciò, può accadere anche che per il bambino molto viziato in famiglia, il successivo confronto con il mondo esterno e con gli altri,possano risultare per lui più difficili da vivere e da affrontare. All’interno di quest’ottica, la famiglia stessa, con i ruoli specifici di ciascuno dei suoi membri,con le sue regole e le sue dinamiche, rappresenta per il bambino un’importante opportunità dove poter imparare il rispetto delle regole, dei ruoli, dei bisogni e dei punti di vista altrui, e il senso del dovere, oltre che la possibilità di condividere con gli altri gli affetti e le attenzioni che circolano nel suo sistema familiare. Così non è raro osservare molte mamme e molti papà che viziano il proprio figlio perché loro stessi, a loro volta, sono stati educati in tal modo, o perché, al contrario, hanno ricevuto scarse attenzioni dalle loro figure genitoriali, scegliendo così di utilizzare uno stile educativo opposto, per non far rivivere al proprio figlio le stesse carenze sperimentate nella loro infanzia.
Oltre a ciò, può accadere anche che molti genitori che trascorrono poco tempo con il proprio figlio, scelgano di non di negargli mai nulla, per non creare conflitti nel rapporto con lui e per far sì che quei pochi momenti di condivisione siano sempre molto sereni.Altre volte, per molti genitori può sembrare più semplice crescere il proprio figlio senza mai rispondere di no alle sue richieste, anche se nel tempo tale continua disponibilità può al contrario rendere più complessa la gestione del rapporto con lui. Tuttavia, quando un bambino cresce senza aver mai imparato a rinunciare a nulla, potrebbe essere molto utile ricercare, nel rapporto con lui, dei compromessi tra ciò che egli chiede e ciò che gli adulti sono disposti a dare, affinché egli possa gradualmente acquisire la capacità di tollerare la frustrazione e di comprendere che non sempre è possibile veder realizzato ogni suo desiderio.
 
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Sherry76
view post Posted on 15/12/2007, 08:17




che dire giustissimo....
però vorrei aggiungere che un bambino non si vizia se si dà ascolto anche alle sue emozioni.. la famosa via di mezzo.. è quello dove la comprensione prima di tutto... e ci sono bambini che ci mandano segnali (come voglio le coccole.. prendimi in braccio...) che non ascoltati creano un bambino prepotente che cerca di ottenere con altri mezzi l'attenzione dei genitori.... i no bisogna dirli per farli crescere con la comprensione che non esistono solo le soddisfazioni.. ma anche le delusioni.. ma se al posto di un no.. secco.. si propone un'alternativa.. penso che soltanto ne guadagneranno in tre.. il bambino e i suoi genitori.... per esempio.. al gioco.. una gita al parco...

Baci
Serena
 
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@theprincess
view post Posted on 15/12/2007, 09:27




quello che dici sery è giusto e vero. ma a volte un No deve essere secco con la motivazione di esso. proporgli un'alternativa sarebbe distrarlo, e non educativo, sarebbe come un rimandare il prossimo stesso capriccio in un altro momento.
Alle volte bisogna essere autorevoli e fermi. anche se ci piange il cuore a sentirlo strepitare, anche se siamo stanchi.... pazienza.

I no van benissimo se motivati, anche se i bimbi sono piccoli. si abituano a sapere che un divieto ha un motivo.

subito dopo ci sta la distrazione o al coccola. altre volte (dipende dai casi) sarebbe opportuno far si che il bimbo (dai 3 anni in su) imparasse anche a riflettere su cosa ha fatto. metterlo in una sediolina davanti a noi che con gentilezza gl'insegnamo a parlare di quel che è successo, dei perchè, del nostro no. Così lo stiamo educando ad esprimere i suoi sentimenti, a dialogare cooi genitori. Insegnamo loro il ruolo dei genitori.
 
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Sherry76
view post Posted on 15/12/2007, 09:31




giustissimo cara princi... ma sai io intendevo proporre alternative ai nuovi giocattoli.. fargli capire che non c'è niente di più bello che giocare con mamma e papà anche senza il nuovo gioco...
poi per gli altri no.. sono daccordo con te....
quando ci vuole ci vuole...
non dico la severità del padre padrone
ma l'autorità del buon padre di famiglia...

Baci
 
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@theprincess
view post Posted on 15/12/2007, 09:37




no autorità...autorevolezza sery. dire le cose in maniera decisa ma aperta al dialogo.
 
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Sherry76
view post Posted on 15/12/2007, 09:50




cosa farei senza di te??????
 
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@theprincess
view post Posted on 15/12/2007, 09:57




e cosa farei io senza la mia sery??? il vuoto sentirei nel cuore
 
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6 replies since 14/12/2007, 21:20   95 views
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