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I bambini che ricevono dai loro genitori tutto ciò che desiderano e che non riescono mai a rinunciare a nulla, imparano presto ad avere delle aspettative specifiche, che non vengono mai deluse, e che li conducono spesso a rimanere centrati su di sé, oltre che non riuscire a comprendere i bisogni e i desideri altrui. Questi bambini, con difficoltà accettano di spartire i loro giochi con i compagni e le attenzioni dei genitori con gli altri membri della loro famiglia. Molto spesso può accadere che i genitori stessi confondano il grande affetto che nutrono nei confronti del proprio figlio con la loro necessità di dargli tutto ciò che egli chiede e desidera: non sempre ciò sta ad indicare la presenza e l’espressione di un grande amore nei suoi confronti,dato che spesso un’eccessiva attenzione ed una forte protezione da ogni possibile delusione e dispiacere possono, al contrario, generare in lui una profonda insicurezza, oltre che un’incapacità a tollerare la frustrazione e a superare da solo ogni possibile sofferenza. Insieme a ciò, può accadere anche che per il bambino molto viziato in famiglia, il successivo confronto con il mondo esterno e con gli altri,possano risultare per lui più difficili da vivere e da affrontare. All’interno di quest’ottica, la famiglia stessa, con i ruoli specifici di ciascuno dei suoi membri,con le sue regole e le sue dinamiche, rappresenta per il bambino un’importante opportunità dove poter imparare il rispetto delle regole, dei ruoli, dei bisogni e dei punti di vista altrui, e il senso del dovere, oltre che la possibilità di condividere con gli altri gli affetti e le attenzioni che circolano nel suo sistema familiare. Così non è raro osservare molte mamme e molti papà che viziano il proprio figlio perché loro stessi, a loro volta, sono stati educati in tal modo, o perché, al contrario, hanno ricevuto scarse attenzioni dalle loro figure genitoriali, scegliendo così di utilizzare uno stile educativo opposto, per non far rivivere al proprio figlio le stesse carenze sperimentate nella loro infanzia. Oltre a ciò, può accadere anche che molti genitori che trascorrono poco tempo con il proprio figlio, scelgano di non di negargli mai nulla, per non creare conflitti nel rapporto con lui e per far sì che quei pochi momenti di condivisione siano sempre molto sereni.Altre volte, per molti genitori può sembrare più semplice crescere il proprio figlio senza mai rispondere di no alle sue richieste, anche se nel tempo tale continua disponibilità può al contrario rendere più complessa la gestione del rapporto con lui. Tuttavia, quando un bambino cresce senza aver mai imparato a rinunciare a nulla, potrebbe essere molto utile ricercare, nel rapporto con lui, dei compromessi tra ciò che egli chiede e ciò che gli adulti sono disposti a dare, affinché egli possa gradualmente acquisire la capacità di tollerare la frustrazione e di comprendere che non sempre è possibile veder realizzato ogni suo desiderio.
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