colloquio con la maestra

oggi per la prima volta in tre anni ho avuto un colloquio con la maestra di sam(gli anni passati non lo facevano), come sapete in tre anni ha cambiato tre maestre e quella con cui ho parlato oggi lo conosce da un mese e mezzo, devo dire che comunque ha già capito il tipetto e lei è davvero molto in gamba! praticamente mi ha detto che tutti i lavori che gli vengono presentati li fa che si impegna e non commette errori anche se a volte impiaga un po' più di tempo ed alla fine è fiero e contento di quello che ha fatto, si veste bene da solo gioca e parla con tutti gli altri bambini. Mi ha raccontato tre episodi,...nel primo ha preso per i capelli un bimbo più piccolo perchè lo disturbava nel gioco ed una volta ripreso messo in castigo e messo in ragione ha capito dove ha sbagliato, nel secondo episodio gli ha chiesto di portare un foglio in segreteria ed a differenza delle altre volte si è rifiutato di farlo dicendo che aveva appena iniziato a giocare, io le ho detto che in questo momento anche a casa a volte ha paura ad andare in bagno da solo perchè ci sono i mostri.......e probabilmente il reale motivo del suo rifiuto era questo, sam ha il brutto vizio di non dire qual'è realmente il problema ma spesso si nasconde dietro ad altre cose, il terzo problema è che è impulsivo e quando ha paura di non saper fare qualcosa si chiude a riccio e tira fuori una rabbia ingiustificata, siamo entrambi giunte alla stessa conclusione....in queste situazioni va fermato messo alcuni minuti in castigo e poi con molta calma gli va spiegato cosa ha sbagliato, secondo me lui ha carattere ma lo usa in modo sbagliato e sfoga la sua timidezza con l'agressività, non ha mai alzato le mani la sua è solo una reazione verbale di totale chiusura e testardaggine. Ho anche notato che in questo periodo anche a casa chiede continuamente chi è più alto chi è più veloce che ha il piede più lungo..ec.c..ecc...una continua competizione....credo che come tutte le altre volte sia solo una fase che va vissuta con molta pazienza e dialogo, probabilmente anche il mio modo autoritario nei suoi confronti non è stato corretto spero che il modo in cui sto affrontando questa situazione sia quello giusto e sono qui per accettare vostri utili e preziosi consigli

tu che usi modo autoritario?????? per come vi ho visti io insieme per quel poco tempo ... avete un rapporto di intesa reciproca ... Allora questa fase l'ho passata anche io con Alan ... pari pari ... aveva paura di una cosa e raccontava mille frottole (in piu' le raccontava male quindi non era nemmeno credibile) per non dire quel era esattamente il problema ... questo lo abbiamo risolto subito perchè io mi accorgevo che quello che raccontava non era vero e così con pazienza gli ho spiegato che non c'è nulla di male avere paura di qualcosa che piano piano poi la paura scompare ... Alan ancora oggi vuole essere accompagnato in cameretta perchè deve fare un pezzettino di corridoio semi buio ... non credo proprio che la situazione di sam sia disastrosa ... è in fase di transizione e credimi lo passano tutti i bambini. Il fatto dell'aggressività anche è un momento che supererà sicuramente, quando avrà la padronanza delle sue emozioni ... Alan per esempio si metteva subito a piangere come un disperato ... Matteo a differenza sua, non sapendo esprimersi a parole, usa le mani ... vedrai che riuscirà anche in questo ... caspita ma come mai le altre maestre non facevano i colloqui?????

già come mai francy?

Guarda da quello che leggo sam ha paura di fallire, di non riuscire e di perdere ad esempio durante i giochi... dimostra insicurezza davanti a quel che non conosce e ingrandisce le sue paure e le materializza in esseri soprannaturali come i mostri ad esempio...
il mostro cos'è? cosa rappresenta? la paura.
bisognerebbe capire come si pone lui davanti al rimprovero. davanti ad una sconfitta. e da lì partiamo col capire ed aiutare il piccolo sam. ok?

è come se fosse in continua ricerca di approvazione degli altri, di conferme ed elogi tanto che è diventato un problema accettare i propri limiti.... mi sbaglio?

grazie romy farò tesoro dei tuoi consigli e credo anche io che sia solo una delle tante fasi transitorie che caratterizzano la crescita dei nostri piccoli, grazia secondo me ci hai preso in pieno, sam non sopporta di perdere quando gioca, si incupisce subito si arrabbia e si innervosisce, il fatto è che lui non è un bimbo che si lancia nelle cose e solitamente gli altri sono più scaltri....sicuramente si sente non all'altezza ed ho notato che all'asilo con i suoi compagni c'è una sorta di rivalità, gli altri bimbi sono sempre li ha dire che sono più alti più bravi più veloci e lui per questa cosa si arrabbia, la maestra mi ha fatto notare che però anche se infastidito da questa cosa non rifiuta niente per esempio nei lavoretti che devono fare ed è anche preciso, bravo e cntento del suo lavoro e felice se lei gli fa i complimenti quindi secondo lei questa "gara" lo tocca fino ad un certo punto, nel senso che non si chiude o rifiuta di fare ma lo fa lo stesso, credo che abbia bisogno di una buona dose di autostima ma non so più come aiutarlo, gli ho già spiegato che ogniuno di noi è più portato per alcune cose ed altri per altre, per esempio io sono portata(si fa per dire) per il pc, suo papà è portato per lo sci e lui è molto bravo nel colorare, ogniuno di noi ha delle qualità e se in alcune cose non siamo proprio bravissimi non dobbiamo prendercela. Da un lato lo capisco, io da bambina ero un po' come lui....vedevo gli altri che emergevano per la loro simpatia e furbizia ed io sentivo di non essere da meno ma non riuscivo a farmi valere,e tutto questo è frustrante, nel tempo ho superato queste cose.....le ho superate da sola ma se trovassi il modo di aiutare sam un pochino preferirei

per i colloqui hanno iniziato a farli da quest'anno, fino all'anno scorso eravamo privati, da quest'anno siamo parastatali e credo si stiano piano piano adeguando ai protocolli

ciao francy
io posso esserti di poco aiuto. sicuramente non ho le conoscenze e ginevra è ancora piccola, non siamo ancora arrivate a queste fasi.
comunque credo che siano fasi della crescita, credo che sia in questo periodo che i bambini si formano un loro concetto di "se" ed una loro "autostima"...ma veramente sono del tutto impreparata
quello che ti posso dire che anch'io da piccola ero insicura e avevo mille paure...insicurezza che ad oggi non mi ancora abbandonato. in questo credo la figura del genitore sia essenziale per far acquisire al bambino un po' di sicurezza, facendogli capire che è amato ed apprezzato nonostante le sue paure ed i suoi errori

forse senza rendermene conto ho preteso troppo da lui a discapito della sua autostima

ma noooooooooooooooooooooooo
francy, facevo un discorso in generale.
mi sono spiegata male.......bbbbbuuuuuuuuuuuuuuuuuuu la faccina con le lacrimucce no, ti prego
sei una persona dolcissima e se lo sei con noi mi posso solo immaginare con tuo filgio
te l'ho detto, io per queste cose vado a tentoni nel buio, sono alla prima filgia, non ho esperienza e non so cosa consigliarti. per fortuna qui ci sono persone più esperte e competenti di me...
francy

lauraaaaaaaaa la mia era solo una riflessione e sono ben felice dei vostri consigli mi sto mettendo in discussione e sono gradite anche le critiche se volete eheheh ed avevo capito che il tuo discorso era in generale e condivido il tuo pensiero

Francy...stavo riflettendo sulle utlime cose dette...premesso che, come ti ho detto al telefono, non si può spremere il sangue da una rapa, tu dici sempre che sei troppo dura con lui..una volta ho visto una puntata di SOS Tata in cui la mamma spesso e volentieri riprendeva il figlio per le cose sbagliate anzichè elogiarlo per quelle giuste...e mi sono fatta un'esame di coscienza...e mi sono accorta che mi capita di fare lo stesso "errore"...ora io non vi ho mai visti insieme e baso le mie opinioni su quello che mi dici tu...ma se provi a stimolarlo positivamente in questo modo? Non se mi sono spiegata bene...mi sa che ad un certo punto del discorso mi sono incartata...

barbara sto riflettendo parecchio anche io su questo aspetto ed in effetti in passato tendevo a fargli notare solo i suoi sbagli e temevo incoraggiandolo che lui si adagiasse sugli allori, piano piano ho iniziato a lodarlo per le sue vittorie e devo dire che la cosa funziona anche se adesso ogni momento è li a chiedere e chi è più bravo più veloce ecc...ecc...ec....ieri mattina la maestra mi ha fermato e mi ha chiesto se è riuscita a sciogliere tutti i miei dubbi, così ne abbiamo approfittato per confrontarci ancora un attimo, alla fine lei mi ha detto che comunque sam è un bambino buono d'animo allegro e solare e che una volta passata questa fase secondo lei viene fuori che è una meraviglia (testuali parole) devo ammettere che questo suo commento mi ha fatto piacere perchè fino ad oggi avevo un peso sul cuore, comunque davanti a certe reazioni forti dei figli non so voi ma io ci rimango male, sono spiazzata e mi chiedo sempre cosa sto sbagliando e poi la cosa importante è trovare il modo di aiutarlo a superare, ci siamo dette di comunicare più spesso senza timori e siamo certe che da questa collaborazione uscirà qualcosa di buono ed anche grazie ai vostri consigli

allora un bambino DEVE essere elogiato. gli elogi fortificano l'ego incrementano l'autostima. loro si sentono accettati e quando una figura di riferimento quale il genitore o l'educatore li elogia per un successo ottenuto loro si sentono importanti ed unici. si creano delle basi solide così.
iniziamo quindi a lodare ed elogiare i nostri figli per le piccole e grandi riuscite della loro vita!

anche Alan faceva esattamente lo stesso francy ... io ho risolto il problema con i giochi di società tipo anguille e scale o il gioco dell'oca .... senza permettergli di vincere sempre ... le prime volte se perdeva mi faceva delle scenate allucinanti ... proprio non riusciva a controllarsi ... c'ho messo un bel po' di tempo e non vi dico che fatica e pazienza ... anche perchè capitavano dei giorni che porello perdeva sempre ... ma dopo un bel po' di giocate ad anguille e scale (il suo preferito) è riuscito a "perdere con dignità" parole sue ... "mamma adesso io so perdere con dignità, perchè è solo un gioco ..." ma dove se le studia lo sa solo lui .... vedrai che passa e poi i complimenti dai piacciono a tutti ... quando io perdo ad anguille e scale lui prima si esaltava, faceva le capriole ... adesso invece molto sportivamente mi dice "vuoi la rivincita???????"

ahahah grazie romy seguirò il tuo consiglio, alla fine secondo me basta rigirare la frittata nel modo giusto e piano piano capiscono come funziona, io gli dico sempre che come piace a lui vincere piace anche agli altri e se si vince un po' per uno ci si diverte tutti altrimenti che gioco è?
grazia hai ragione e so di aver sbagliato in passato, io sono stata cresciuta dai miei genitori senza ricevere mai una lode per quello che facevo ed ancora oggi non li senti mai dire "sei stata brava" in passato mi pesava ma adesso ci ho fatto il callo, non abbiamo tutti lo stesso carattere e proprio perchè a me è pesato è giusto che mio figlio abbia le sue gratificazioni, sto già cambiando questo atteggiamento e lui si gongola quando gli faccio i complimenti, solo che poi ogni minuto è li a chiedermi quanto è stato bravo e se è il più bravo di tutti ecc...ecc...bisogna lavorarci ancora un pochino

http://www.erickson.it/erickson/repository...CT_1014_PDF.pdf
dateci un'occhiata!

letto tutto grazia e mi ha fatto riflettere.........in effetti lui dice di essere molto legato a questo bambino che è un leader e se questo bambino fa qualcosa che lo sminuisce come giocare con altri lui diventa nevrotico ed il suo umore dipende molto dalle attenzioni di questo bambino, quando è assente e gioca con gli altri viene a casa molto più sereno ma nonostante tutto dice che quel bambino è il suo milgior amico.....non riesce a staccarsi da lui perchè in lui vede realizzate e superate le sue paure?