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zingari

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Sherry76
view post Posted on 10/8/2007, 11:07




anche io....

baci
Serena
 
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Sherry76
view post Posted on 10/8/2007, 11:51




ERA QUESTO PRINCESS L'ARTICOLO SUGLI ZINGARI?
partecipate al sondaggio:

http://www.troviamoibambini.it/index.php/z...bini-scomparsi/

IO SONO D'ACCORDO CON IL COMITATO CHE LO PROPONE..


Il termine zingari, o zigani, o gitani (dall’ungherese Cigány) è usato per indicare varie etnie. Quelli che vengono chiamati zingari comprendono sia un insieme di popolazioni parlanti lingue di origine indiana che un insieme di popolazioni parlanti lingue di altra origine. Questi due grandi insiemi condividono caratteristiche di vita, segnate per esempio dal nomadismo in certe regioni d’Europa, e da altri tratti culturali in altre regioni. Contrariamente alla credenza comune, la maggior parte degli zingari sono sedentari e non nomadi. In Italia sono presenti, per la massima parte, i rom, i sinti (o sinte) e i camminanti (o caminanti). Gli zingari che oggi sono situati per la maggior parte in Romania vengono considerati rumeni, ma è sbagliato perche loro essendo un popolo nomade hanno migrato verso l’Europa dell’Est insieme agli Unni.
Fonte

TENTA SEQUESTRO BIMBO DI TRE ANNI AL MARE, ARRESTATA ROMENA
29 luglio 2007
PALERMO - Avrebbe abbracciato un bambino di tre anni e dopo averlo avvolto nella sua gonna lo avrebbe spinto fuori dallo stabilimento balneare dove il piccolo era in compagnia dei genitori. Protagonista della vicenda, avvenuta ieri sera a Isola delle femmine, nel Palermitano, è una donna romena che è stata arrestata dai carabinieri per tentativo di sequestro e sottrazione di minorenne. A bloccare il sequestro del bambino sono stati alcuni bagnanti che hanno richiamato l’attenzione dei genitori del bambino e contemporaneamente chiamato i carabinieri della compagnia di Carini. Vistosi scoperta la donna, della quale non sono state fornite le generalità, ha cercato di darsi alla fuga, ma è stata trovata e arrestata dai militari dell’Arma. La Procura della Repubblica ha disposto il suo trasferimento nel carcere Pagliarelli di Palermo.
Il tentato sequestro sarebbe avvenuto al Lido dei ferrovieri, gestito da Vincenzo Inzirillo, 41 anni, il quale racconta che ieri intorno alle 18.30 due donne, “una sulla cinquantina - dice - e l’altra un po’ più giovane, mi hanno chiesto se potevano andare in spiaggia per chiedere qualche spicciolo ai bagnanti. Impietosito, ho detto loro di sì”. Poco dopo una delle due avrebbe avvolto nella gonna il bimbo di tre anni. “Una delle bagnanti - aggiunge Inzirillo - si è accorta di quanto stava accadendo e, gridando, le ha strappato il bambino”. A quel punto la romena è fuggita. Secondo alcuni testimoni, le due donne non sarebbero state sole: fuori dallo stabilimento una macchina con loro connazionali le avrebbe attese. Ma la donna, quando è stata arrestata, era a piedi e si trovava nei paraggi della caserma dei carabinieri di Capaci.
Alcuni bagnanti, in particolare, hanno riferito di avere notato anche due uomini, uno dei quali suonava l’organetto probabilmente per distrarre l’attenzione della gente che si trovava sul posto. Sempre secondo alcune testimonianze i due, nella confusione generale, si sarebbero allontanati a bordo di un’auto di colore blu. La donna arrestata, che ha 45 anni, è senza fissa dimora; per gli investigatori graviterebbe in un campo nomadi del trapanese. Le indagini sono coordinate dal pm Ennio Petrigni.

Fonte

IL GIP SCARCERA LA DONNA RUMENA ACCUSATA DI AVER TENTATO DI SEQUESTARE IL PICCOLO DI TRE ANNI. L’UNICA TESTIMONE HA RITRATTATO.

31 luglio 2007
PALERMO - Una vicenda in cui la psicosi collettiva e il pregiudizio contro gli zingari si sono coniugati, producendo un mostro sbattuto in prima pagina per tre giorni. Questo il senso - e in alcuni casi anche le parole - usate dal gip di Palermo Maria Elena Gamberini nel provvedimento con cui ha ordinato la scarcerazione di Maria Feraru, 45 anni, la donna romena accusata di avere tentato di sequestrare, sabato pomeriggio, un bambino di tre anni davanti al «Lido del ferroviere» di Isola delle Femmine (Palermo).
Al di là delle decine di testimonianze raccolte dagli stessi cronisti dopo il presunto tentativo di sequestro, l’unica persona che aveva effettivamente visto qualcosa era stata A.D., una donna che sin dalle prime battute dell’interrogatorio reso domenica ai carabinieri, aveva ammesso di essere letteralmente «terrorizzata dagli zingari». Un atteggiamento mentale ribadito dalla teste anche martedì mattina, davanti al pubblico ministero Ennio Petrigni, che, per niente convinto, ha voluto risentirla di persona. A.D. ha detto di aver avuto paura, di avere provato la sensazione che Maria Feraru stesse tentando di portare via il bimbo di tre anni: dopo avere ricostruito minuziosamente i fatti, la testimone ha pure ammesso che non era stata la zingara a correre verso il bambino, ma il piccolo a scappare verso l’uscita dello stabilimento. La gonna -sotto la quale, secondo la versione passata di bocca in bocca e data per verità assodata, la rom avrebbe cercato di nascondere il bambino- si era aperta perchè la Feraru si era piegata in avanti per raccogliere qualcosa. Insomma, come la stessa A.D. ha riconosciuto, «si è trattato di un fuoco di paglia».
Durissimo il gip in alcuni punti: «Se lo stesso gesto di piegarsi verso il bambino l’avesse compiuta una qualsiasi altra bagnante, sarebbe stato interpretato come manifestazione di comportamenti tutti leciti. Invece è stato visto come un atto idoneo a configurare un rapimento solo e soltanto perchè posto in essere da una zingara». Il pm Petrigni aveva in un primo momento chiesto convalida del fermo e ordine di custodia; dopo aver sentito la teste, ha chiesto solo la convalida del fermo e la scarcerazione. Secondo il giudice, invece, non c’erano i presupposti nemmeno per procedere all’arresto in flagranza. Maria Feraru, difesa dagli avvocati Maria Antonietta Marchione e Giorgio D’Agostino, però davanti ai carabinieri non aveva aperto bocca. Un comportamento con cui aveva alimentato i sospetti su di lei.
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Inchiesta lunga più di un anno in ambienti zingari
permette di recuperare sette bambini venduti
Sette bébé venduti da alcuni nomadi bulgari a coppie adottive sono stati trovati in buona salute ieri mattina nella regione parigina e in provincia dalla polizia, che indaga da più di un anno su questo traffico in ambienti zingari. Quattordici padri e madri adottivi negli ultimi diciotto mesi sono stati indagati. Hanno pagato tutti «5 000 euro se si trattava di una figlia, 6 000 euro per un ragazzo», secondo un inquirente. Le madri biologiche, «spesso prostitute e di condizioni molto modeste», hanno preso 400, 800, 1 000 o 2 000euro ognuna per dare i propri figli a una famiglia zingara in parte residente nella regione della Senna-Saint-Denis e originaria delle coste del Mar Nero. Si tratta di coppie sterili? Hanno tentato procedure legali di adozione? Gli inquirenti che hanno interrogato sette coppie adottive sono perplessi. Credono piuttosto che i futuri genitori abbiano trovato nella rete criminale «una possibilità più pratica» per ottenere un neonato: «E’ difficile scoprire perchéi.Alcune hanno già figli. Talvolta hanno solo figlie e vogliono un figlio maschio». Questo traffico di neonati venuti dai Balcani è emerso il 7 luglio 2004 con la denuncia di Maya, bulgara di 23 anni, per il rapimento di suo figlio. Questa donna ha raccontato quanto le avevano proposto i compatrioti: comprare il bambino. Di fronte al suo rifiuto, glielo hanno rapito. Incuriositi dal fatto che avesse aspettato due mesi per segnalare il rapimento, gli inquirenti hanno messo a fuoco l’ipotesi di un pagamento mai arrivato. Hanno monitorato i registri di stato civile del municipio del XIX arrondissement di Parigi. E hanno scoperto che il bébé scomparso era stato riconosciuto da un uomo dal cognome portoghese residente à Montreuil (Seine-Saint-Denis) e hanno cominciato ad ascoltare le sue telefonate.
(fonte: Liberation, 19/10/2005)

Tentato rapimento, ci sono gli identikit - Blitz nei campi nomadi
BOLOGNA, 22 APRILE 2006 - Gli inquirenti stanno lavorando alacremente per cercare di dare un volto ai nomadi che, dal racconto di una giovane madre, avrebbero tentato di rapirle la figlia di 4 mesi. Le indagini sono dirette anche ai pronto soccorso dove uno dei due zingari avrebbe potuto farsi medicare dopo aver ricevuto un morso dal cane della donna.
Lei, 22 anni, è certa: i due uomini che l’hanno aggredita volevano la bambina. Uno dei due sconosciuti ha afferrata per le gambe la piccola mentre la mamma la tratteneva disperatamente contro il proprio petto. Solo l’intervento del cane Tyson, che ha azzannato a un polpaccio l’aggressore, ha riscritto il finale di una storia che era destinata a finire male.(…)
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Cronaca di un bambino rapito
Cronaca / Portato via alla sua famiglia dagli zingari, costretto a mendicare, ora è libero«Ho visto zingari rubare i bambini», così inizia il drammatico racconto di Rey, oggi 27 anni, con una moglie e un figlio, che è stato rapito dagli zingari e costretto alla vita da mendicante. Ora chiede di salvare tutti quei bimbi che sono stati rubati e venduti.(…)
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Joshua
Mary, una giovane donna irlandese che si trovava a Napoli, incinta e con il piccolo figlio Joshua, nove mesi fa ha conosciuto un gruppo di nomadi che l’ha attirata in una trappola. Nel loro accampamento nel quartiere Scampia, anziché offrirle l’ospitalità promessa, lei è stata sequestrata e sottoposta a violenze, mentre Joshua veniva usato per chiedere l’elemosina. (…)
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Perchè non fare un censimento ?

Perchè non fare la prova del DNA a tutti questi bambini ?

Quelli ai semafori ?

Quelli che vediamo chiedere l’elemosina ?

Quelli che vogliono venderci le rose al ristorante ?


In un intervista, la Dott.ssa Maria Rosa Dominici riferisce che da un controllo effettuato:



Su 11 bambini:


3 erano realmente i figli dei genitori…

5 erano “in affitto”…

e dei restanti 3 non si sapeva nulla…

Ma gli zingari rapiscono i bambini ? Finchè rimarrà questa domanda, che molti non si vogliono porre, un pò per paura di essere additati come razzisti, un pò per paura di ritorsioni, chi ci rimetterà sempre come al solito saranno e sono :

I bambini


Poi non ci lamentiamo se una zingara avvicinandosi al nostro bambino, il primo pensiero che ci assale è: “Me lo vuole rapire ?”

I problemi vanno risolti, affrontandoli

e non girandoci attorno.

Noi proponiamo un censimento.




E tu ?




Il Comitato.
 
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@theprincess
view post Posted on 10/8/2007, 12:40




grazie!!!
 
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3 replies since 10/8/2007, 09:07   236 views
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