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@theprincess
icon2  view post Posted on 26/9/2007, 19:11




Poveri nonni
di Francesca Parodi



Avere la possibilità di “vivere” i propri nonni, trascorrendo del tempo con loro è per i bambini una cosa bellissima e credo che si possa trattare di una relazione dai contenuti talmente speciali da fare veramente la differenza sia nello sviluppo dei bambini e degli adolescenti sia nella vita dei nonni e delle nonne.

Tuttavia troppe volte mi è capitato di vedere rapporti tra nonni e nipoti che hanno completamente perso quelle caratteristiche speciali che ti fanno ricordare certi episodi per tutta la vita, e che sono diventati rapporti ibridi in cui i nonni si trovano a dover sostituire i genitori senza averne né le capacità né la possibilità oppure in cui devono adattarsi alle esigenze dei figli e dei nipoti senza alcun rispetto per la loro serenità.

Io credo che il primo errore si faccia quando si decide di avere un figlio e si pensa di affidarlo ai nonni perché entrambi i componenti della coppia vogliono ( o devono) continuare a lavorare.

I nonni accettano questa situazione perché comunque non vogliono sentirsi responsabili se il figlio o la figlia decidesse di non avere bambini perché impossibilitato ad occuparsene per impegni lavorativi e poi amano tanto i loro nipotini ma non è giusto che sia loro l’impegno di accudirli per la maggior parte della giornata e tutti i giorni della settimana…I NONNI DEVONO ESSERE NONNI E NON GENITORI, il loro rapporto con i nipoti deve essere puro piacere e divertimento, con tempi e modi che nulla devono avere a che fare con orari e costrizioni.

I nonni non devono andare a trascorrere le giornate in case che non sono la loro per accudire i nipotini adeguandosi ad abitudini di vita diverse dalle proprie…i nonni sono solitamente persone anziane che magari hanno lavorato tanto e ora sono in pensione e possono un pochino godersi la vita e per loro godersi la vita è anche restare a letto un po’ di più ed anche se con l’età il bisogno di dormire diminuisce, è piacevole restare un po’ più a lungo sotto le coperte o magari alzarsi ma fare ogni cosa con calma.

Non è più tempo per loro di sveglie che squillano quando fuori è ancora buio, di treni o autobus da prendere di corsa, di viaggi in macchina per andare al lavoro, di tutte le cose che fanno parte della vita di noi quarantenni ma che ai nostri genitori non devono più appartenere.

Se decidiamo di avere di avere dei figli preoccupiamoci di trovare per loro una valida sistemazione, un asilo nido/scuola materna con un orario flessibile, una baby sitter che possa venire a casa nostra prima che noi si esca per andare al lavoro.

Noi siamo gli unici responsabili per i nostri figli e non altri ma per molti è comodo “mollare” questa responsabilità ai nonni. Sicuramente è più economico e poi i nonni si possono sgridare se non seguono le nostre indicazioni e poi i nonni non dicono mai di no.

Approfittarsi della bontà delle persone con cui si ha a che fare è estremamente scorretto e farlo approfittandosi dell’amore che i nostri genitori provano per noi e per i nostri figli è una cosa che fa schifo.

Ho visto nonni rimproverati senza alcun rispetto per aver comprato il gelato al nipote ed avergli “rovinato l’appetito”, ne ho visto altri coinvolti in furiose liti familiari senza poter essere liberi di intervenire perché timorosi di aggravare la situazione.

Ho visto nonni soffrire terribilmente vedendo i figli punire i nipoti o vivere situazioni di estrema ansia nel dover accudire nipotini malati.

I nonni sono una risorsa meravigliosa per ciascuna famiglia ma il loro ruolo deve essere chiaro e privo di qualsiasi ambiguità.

I nonni non devono educare i loro nipoti ma devono divertirsi con loro facendo cose che troppo spesso i genitori non hanno tempo ( e voglia ) di fare con i propri figli.

I nonni raccontano le favole, i nonni sono splendidi compagni di gioco e con loro non si ha mai fretta, non si è mai in ritardo ma si gode della compagnia reciproca e si fanno cose anche un pochino proibite che creano una complicità tutta speciale che rimane nel cuore e nei ricordi per sempre.

Io non ho conosciuto i miei nonni ma con le mie nonne ho trascorso tanto tempo, durante le vacanze estive trascorrevo anche un mese da ciascuna di loro, in campagna, e i ricordi di quelle giornate sono vividi nelle mia mente e meravigliosi. Con loro facevo il pane e mi permettevano di restare alzata fino a tardi a giocare a carte, mi compravano gelati grandissimi e mi raccontavano tante favole e anche tante cose della loro vita passata, delle due guerre che hanno vissuto, di quando erano loro stesse bambine.

I nonni non devono essere coinvolti nei problemi dei loro figli a meno che non sia proprio necessario, non devono preoccuparsi dell’andamento economico della nostra famiglia, di eventuali dissapori tra marito e moglie e di tutte quelle piccole grandi preoccupazioni di ogni giorno.

Se parliamo dei nostri problemi con le persone anziane noi magari ci sentiamo sollevati ma per loro è davvero un fardello troppo pesante ed il loro cuore non merita nessuna angoscia…noi quarantenni cerchiamo di essere veramente adulti e di non dipendere più dai nostri genitori soprattutto quando decidiamo di essere noi stessi mamme e papà…mi auguro che abbiate voglia di commentare questo mio articolo, soprattutto sei siete degli splendidi nonni
 
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